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Cambio manuale VS cambio automatico

Cambio manuale VS cambio automatico: vantaggi e svantaggi a confronto

Il dibattito tra cambio manuale e automatico è una questione che affascina gli appassionati di auto da molti anni.

Entrambi i tipi di trasmissione hanno i loro sostenitori e detrattori, in quanto offrono esperienze di guida diverse, e la scelta tra i due dipenderà dalle preferenze personali e dalle esigenze individuali del conducente.

In questo articolo, esploreremo le differenze principali tra cambio manuale e automatico e analizzeremo i vantaggi e gli svantaggi dell’uso di entrambi.

 

Cambio manuale: la vecchia guardia

Il cambio manuale è il tipo di trasmissione più antico ed è ancora molto apprezzato dai puristi dell’automobilismo.

Funziona attraverso un set di ingranaggi e frizioni, che vengono cambiati manualmente dal conducente utilizzando la leva del cambio e la frizione del pedale, e richiede una certa coordinazione, abilità e pratica da parte del guidatore.

 

Alcuni dei vantaggi del cambio manuale includono:

  • controllo totale: chi sceglie questo tipo di trasmissione lo fa per il controllo totale che offre al guidatore, che può selezionare manualmente la marcia migliore in base alle condizioni stradali e alle preferenze personali;
  • maggiore coinvolgimento: il guidatore si sente più coinvolto e ha un’esperienza di guida più gratificante, poiché può decidere quando cambiare marcia in base alle situazioni;
  • migliore efficienza: un’auto con cambio manuale può offrire un consumo di carburante migliore rispetto a un’auto automatica, soprattutto per chi ha una guida più attenta ed economica.

 

Ma non scordiamoci che il cambio manuale può avere anche qualche svantaggio:

  • difficoltà nella guida in zone trafficate: in situazioni di traffico intenso o in città, la guida con cambio manuale può essere stancante, poiché richiede frequenti cambi di marcia e l’utilizzo costante della frizione;
  • difficoltà di coordinazione: il cambio manuale richiede una maggiore coordinazione tra mani e piedi, il che potrebbe essere un ostacolo per alcuni conducenti;
  • problemi in salita: su strade con una notevole pendenza potrebbe essere complicato mantenere la macchina ferma in salita, poiché il guidatore deve rilasciare la frizione in modo preciso e accelerare contemporaneamente.

 

Cambio automatico: un nuovo stile di guida

Il cambio automatico è diventato sempre più popolare negli ultimi anni ed è ormai la scelta più comune per la maggior parte dei guidatori.

 

Possiamo affermare che il cambio automatico ha parecchi vantaggi:

  • facilità di guida: l’utilizzo di un’auto con cambio automatico è molto più semplice rispetto a quella con cambio manuale, dato che non ci sono frizioni da azionare o marce da cambiare, il che la rende ideale per chi preferisce una guida più rilassata;
  • guida rilassata in città e in mezzo al traffico: l’automatico è particolarmente vantaggioso nelle situazioni di traffico intenso o in città, in quanto il guidatore non deve continuamente passare da una marcia all’altra;
  • guida più confortevole: l’assenza della necessità di coordinare la frizione e il cambio rende la guida di queste auto più confortevole, specialmente durante i viaggi più lunghi o quando si è in coda. Questo fatto le rende adatte a tutti, anche a coloro che hanno difficoltà fisiche o problemi di coordinazione, creando un’esperienza di guida più accessibile.

 

Ma, ovviamente, ci sono anche degli svantaggi;

  • costi maggiori: generalmente, le auto con cambio automatico tendono ad avere un prezzo più alto rispetto alle loro controparti con cambio manuale;
  • consumo di carburante: le auto automatiche possono essere meno efficienti dal punto di vista del consumo, anche se gli ultimi modelli stanno riducendo questa differenza;
  • meno coinvolgimento: per gli appassionati di guida, un’auto automatica potrebbe risultare meno coinvolgente, poiché il guidatore ha poco controllo diretto sulla trasmissione.

 

In conclusione, la scelta tra cambio manuale e automatico dipende dalle preferenze personali del conducente e dallo stile di guida.

Chi ama il controllo totale e il coinvolgimento nella guida potrebbe preferire il cambio manuale, mentre chi cerca una guida più comoda e rilassante potrebbe optare per il cambio automatico.

Autocarrozzeria De Corso è sempre pronta a consigliarti prima dell’acquisto, valutando attentamente vantaggi e svantaggi di entrambe le trasmissioni, e confrontandole con le tue esigenze personali prima di farti prendere la decisione finale.

E non dimenticare che Autocarrozzeria De Corso è sempre disponibile per un check up completo o per il tagliando della tua auto, che sia a cambio manuale o automatico.

Chiamaci e fissa un appuntamento: ti aspettiamo!

 

Come comportarsi in caso di sinistro: nuove regole

Come comportarsi in caso di sinistro: guida alle nuove regole e alla compilazione del modulo CAI

Le vacanze sono alle porte, anzi, forse per qualcuno sono già iniziate.

In questo periodo è abbastanza comune mettersi alla guida durante i trafficati week end da bollino nero per raggiungere le agognate mete estive, macinando chilometri su chilometri.

Ed è proprio in questi periodi che è più facile incorrere in sinistri di varia entità.

 

Per facilitare la gestione dei migliaia di incidenti che ogni giorno avvengono sulle nostre strade e garantire una documentazione accurata, sono state introdotte nuove regole di comportamento e un nuovo modulo denominato CAI (Constatazione Amichevole di Incidente).

Noi di Autocarrozzeria De Corso siamo sempre attenti alle esigenze dei nostri clienti, ed abbiamo creato una guida semplice, nella quale esploreremo le nuove regole e forniremo istruzioni dettagliate per compilare il modulo CAI.

 

Nuove regole di comportamento in fase di sinistro

Le nuove regole di comportamento in fase di sinistro mirano a favorire una maggiore chiarezza e cooperazione tra le parti coinvolte, promuovendo la tutela degli interessi di tutti e garantendo una procedura di gestione tempestiva ed efficiente.

Alcuni dei principali cambiamenti introdotti sono:

 

  • tempistiche più stringenti per ottenere il risarcimento
  • modulistica molto più dettagliata
  • documentazione fotografica necessaria da ambo le parti in causa
  • segnalazione del rispetto (o meno) delle norme stradali da evidenziare sul modulo CAI
  • possibilità di firma elettronica.

 

Quando si verifica un sinistro stradale, è importante mantenere la calma e adottare i seguenti comportamenti:

 

  • assicurarsi che tutti i coinvolti siano al sicuro, controllare se sono presenti eventuali feriti e, se necessario, richiedere immediatamente l’intervento delle forze dell’ordine o dei soccorsi;
  • documentare l’incidente, raccogliendo tutte le informazioni e scattando fotografie;
  • scambiarsi le informazioni tra conducenti, fornendo tutti i dati richiesti;
  • se ci sono testimoni oculari, prendere nota dei loro nomi e dei loro recapiti.

 

Cos’è il modulo CAI e come compilarlo

Il modulo CAI è un documento standardizzato che deve essere compilato in caso di sinistro stradale.

Contiene tutte le informazioni essenziali sull’incidente, che sono rilevanti per stabilire le responsabilità e gestire l’eventuale liquidazione dei danni.

Compilare correttamente il modulo CAI è fondamentale per garantire una gestione efficace del sinistro stradale, facilitare il processo di risarcimento dei danni e tutelare i diritti di tutte le parti coinvolte.

 

Di seguito ti forniamo una guida dettagliata su come compilare correttamente tutti i campi disponibili:

 

  1. dati personali (veicolo A e veicolo B): da compilare correttamente con nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico, codice fiscale e data di nascita;
  2. dati veicolo (veicolo A e veicolo B): indicare marca, modello, anno di immatricolazione e targa dei veicoli coinvolti nell’incidente; aggiungere poi anche nome, numero di polizza e data di scadenza dell’assicurazione;
  3. dati del conducente (veicolo A e veicolo B): se il conducente del veicolo non è il proprietario, si deve indicare anche il suo nome, i dati di contatto, il codice fiscale e la data di nascita;
  4. dati dell’incidente: descrivere chiaramente data, ora e luogo del sinistro; nella tabellina centrale “circostanze dell’incidente“, è importante segnalare con una croce solamente gli eventi (si immetteva, sorpassava, retrocedeva…) che sono strettamente correlati all’incidente, segnalando chi ha effettuato la manovra (veicolo A o veicolo B); in base a queste scelte, verranno determinate le percentuali di responsabilità del sinistro;
  5. se ci sono stati testimoni oculari dell’incidente, indicare i loro nomi, indirizzi e recapiti telefonici nell’apposito campo;
  6. feriti: inserire i dettagli delle persone ferite coinvolte; oltre a compilare il modulo CAI, è necessario segnalare tempestivamente le lesioni alle autorità competenti e cercare assistenza medica immediata, se necessario;
  7. nel campo “descrizione del sinistro“, descrivere dettagliatamente come è avvenuto l’incidente stradale, inclusi i punti di impatto, la dinamica dell’urto e fattori come le condizioni atmosferiche, la visibilità e la presenza di segnaletica stradale; fornire anche una spiegazione chiara delle lesioni subite dagli eventuali feriti e dei danni materiali al veicolo;
  8. leggere attentamente la dichiarazione e firmare per confermare l’autenticità delle informazioni fornite e l’accettazione della convenzione di assistenza indiretta.

 

Ovviamente il modulo va firmato per accettazione da ambo le parti.

In caso l’altra persona non accetti di compilare il modulo CAI e di firmarlo, ti consigliamo di completarlo con tutti i tuoi dati, cercando di inserire almeno i dati essenziali dell’altro veicolo (conducente, assicurazione e numero di targa) per poi portarlo alla tua assicurazione così da poterti tutelare: la constatazione amichevole si trasformerà in questo caso in una denuncia di sinistro.

Noi di Autocarrozzeria De Corso ci auguriamo che tu non abbia mai bisogno di queste informazioni, ma, per qualsiasi dubbio in merito alla compilazione del modulo CAI, contattaci e chiedici delucidazioni.

Saremo lieti di aiutarti e di chiarire ogni tua perplessità.

E ricordati che, prima di partire per le vacanze, è sempre opportuno dare una controllatina al tuo veicolo, per poterti mettere in strada in tranquillità.

 

Chiamaci e prenota un check up: viaggerai senza pensieri!

Materiali innovativi e veicoli di nuova generazione: sicurezza ed estetica al top!

Nel mondo in continua evoluzione dell’industria automobilistica, le auto nuove stanno diventando sempre più sofisticate non solo per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, ma anche per i materiali utilizzati nella loro costruzione. Questa tendenza è guidata non solo dalla ricerca di estetica e design accattivanti, ma anche dalla priorità di garantire la massima sicurezza a guidatori e passeggeri.

Ne è un esempio lampante l’uso delle fibre di carbonio, che ha permesso di ridurre il peso delle vetture senza compromettere la sicurezza, offrendo una maggiore rigidità e una migliore distribuzione delle forze in caso di collisione. Come la maggior parte di questi nuovi materiali, sono però costose da produrre e richiedono una lavorazione specializzata.

Ma analizziamo un po’ più in profondità l’argomento.

 

Materiali innovativi per la sicurezza.

I produttori automobilistici stanno facendo grandi sforzi per migliorare la sicurezza delle automobili attraverso l’impiego di nuovi materiali.

Tra i più innovativi utilizzati nel settore automotive troviamo l’alluminio, la fibra di carbonio, la plastica rinforzata con fibre (FRP ovvero Fiber Reinforced Plastic) di vetro o di carbonio, l’acciaio ad alta resistenza e i materiali compositi a base di plastica.

Questi nuovi materiali stanno ridefinendo il modo in cui vengono progettati e prodotti i veicoli, in quanto offrono vantaggi significativi in termini di riduzione del peso, miglioramento dell’efficienza del carburante, resistenza meccanica e sostenibilità.

Tuttavia presentano anche alcune pecche, come l’alto costo di produzione, la complessità della lavorazione e della riparazione in caso di danni.

È probabile che, con ulteriori sviluppi tecnologici, vedremo l’emergere di nuovi prodotti e di soluzioni innovative che rivoluzioneranno ancora di più il settore automobilistico, creando le basi per materiali privi degli svantaggi appena accennati.

 

Materiali innovativi per l’estetica.

Oltre alla sicurezza, i materiali innovativi sono utilizzati anche per migliorare l’estetica delle auto.

I designer automobilistici sono sempre alla ricerca di soluzioni che soddisfino le esigenze dei consumatori in termini di stile e bellezza e in questo contesto, i materiali come il vetro temperato, i pannelli di alluminio con finiture sofisticate e le plastiche di alta qualità vengono utilizzati per creare linee eleganti e dettagli accattivanti.

 

La riparazione: un compito per professionisti preparati.

Quando si verificano danni o incidenti che richiedono la riparazione di un’auto, è fondamentale affidarsi a professionisti preparati e competenti.

La riparazione di automobili moderne richiede conoscenze approfondite dei materiali utilizzati, delle tecnologie di produzione e delle procedure di sicurezza.

Solo i professionisti con esperienza e competenze specifiche possono garantire che il veicolo venga riparato nel modo corretto, assicurando così la massima sicurezza per il conducente e i passeggeri.

E in Autocarrozzeria De Corso puoi trovare l’affidabilità di un team qualificato e formato, che ha accesso alle attrezzature e agli strumenti necessari per lavorare con materiali innovativi e che è in grado di valutare correttamente i danni, riparare le parti danneggiate e ripristinare la struttura dell’auto secondo gli standard richiesti dal produttore.

Inoltre, i professionisti di Autocarrozzeria De Corso tengono conto delle specifiche tecniche del veicolo e delle raccomandazioni del produttore per garantire la corretta riparazione e il ripristino delle caratteristiche di sicurezza.

Insomma, di Autocarrozzeria De Corso ti puoi fidare!

Vogliamo concludere sottolineando come le auto nuove, grazie all’utilizzo di materiali innovativi, offrono non solo un aspetto esteticamente gradevole, ma anche una maggiore sicurezza per guidatori e passeggeri.

Ma, in caso di incidente o danni, è essenziale affidarsi a professionisti preparati e competenti, perché solo attraverso la consulenza di personale esperto e qualificato è possibile garantire una riparazione adeguata, preservando la sicurezza del veicolo e dei suoi occupanti.

E noi di Autocarrozzeria De Corso siamo sempre pronti a risolvere ogni tuo problema, mettendo in campo il nostro team e la nostra professionalità.

Contattaci e prenota un check up completo del tuo veicolo prima dell’estate.

Non te ne pentirai!

Auto a idrogeno: pro e contro di una tecnologia che potrebbe fare la differenza.

Si parla molto di auto elettriche, soprattutto in questo periodo in cui l’argomento sostenibilità è all’ordine del giorno, ma decisamente meno di vetture a idrogeno.

Noi di Autocarrozzeria De Corso siamo sempre incuriositi dalle nuove tecnologie e vogliamo in questa sede analizzare i pro e i contro dell’alimentazione a idrogeno, per farti conoscere i vantaggi e i limiti di questa alternativa all’elettrico.

 

  1. L’idrogeno è un combustibile green: ma è veramente così?

L’idrogeno è formato da due atomi che combinandosi con l’ossigeno generano acqua.

Quindi lo scarto prodotto è vapore acqueo, non anidride carbonica come nel caso degli idrocarburi, e possiamo di conseguenza parlare di zero emissioni.

Ma è la modalità con cui viene prodotto a determinarne la sua natura più o meno green: si parla, per esempio, di idrogeno verde quando deriva dall’elettrolisi dell’acqua con l’utilizzo di elettricità derivante da fonti rinnovabili, oppure di idrogeno grigio quando deriva dall’utilizzo di fonti fossili senza la cattura dell’anidride carbonica.

Nel primo caso abbiamo un prodotto a zero emissioni, ma un costo decisamente elevato; nel secondo, invece, la produzione di CO2 in fase di produzione lo rende a suo modo un carburante inquinante, ma il prezzo è più contenuto.

 

  1. La tecnologia utilizzata per i motori a idrogeno è molto efficiente, ma purtroppo decisamente costosa.

I veicoli ad idrogeno possono essere di due tipi:

  • il primo, definito fuel cell, ovvero cella a combustibile, presenta un dispositivo elettrochimico che genera elettricità senza alcun processo di combustione termica, risultando quindi a zero emissioni; questo tipo di autovettura ha però un costo piuttosto elevato (le Hyundai e le Toyota fuel cell hanno un costo che si aggira attorno ai 65/70 mila euro);
  • vi sono poi auto tradizionali che vengono riconvertite a idrogeno, tecnologia meno costosa, ma che ha la pecca di emettere ossidi di azoto, risultando quindi inquinante.

 

  1. È un carburante che avrà sicuramente un futuro per quanto riguarda il trasporto pesante e il trasporto pubblico. Ma le infrastrutture?

Per il momento l’alto costo delle auto a idrogeno ne limita la diffusione, ma in Italia il problema è anche la mancanza di infrastrutture dedicate.

Esistono infatti solo due punti di rifornimento, uno a Bolzano e uno a Mestre, ma entro il 2026 dovrebbe essere creata una rete di distribuzione maggiormente strutturata, seguendo gli itinerari del trasporto pesante.

L’idrogeno infatti è sicuramente un’ottima alternativa all’elettrico quando si parla di trasporto pesante (sistema di propulsione più compatto e leggero, autonomia di percorrenza e rapidità di rifornimento), ma anche per quello ferroviario.

In un futuro, sarà un’ottima alternativa assieme all’elettrico anche nel settore dell’aeronautica, della navigazione e anche dell’industria.

L’ambito che ad oggi risulta maggiormente penalizzato è quello delle auto, sia per la mancanza di infrastrutture dedicate sia per i costi decisamente elevati delle vetture e del carburante.

L’idrogeno poi deve essere compresso per riempire in giusta quantità il serbatoio e dare l’autonomia tipica di un’auto a benzina o diesel con un pieno, e questo è un altro punto a suo sfavore

La compressione porta infatti a un innalzamento della temperatura del gas, che crea problemi di varia natura, ma soprattutto di trasporto.

La soluzione sarebbe quella di raffreddarlo a -253°C per renderlo liquido, con modalità che però rendono molto meno efficiente il sistema.

In conclusione, l’idrogeno può essere un’ottima soluzione per un futuro carbon neutral, ma c’è ancora molta strada da fare per rendere fruibile dalle masse un prodotto alimentato con questo carburante.

Tutto è in mano alla ricerca e siamo certi che nei prossimi anni ci saranno sicuramente molte novità al riguardo.

Noi di Autocarrozzeria De Corso siamo sempre attenti ad ogni novità che il mercato offre, per fornirti idee, informazioni e assistenza anche su nuovi prodotti e nuove tecnologie.

Formazione costante e professionalità sono i punti cardine sui quali ci muoviamo per offrirti sempre e con costanza un servizio eccellente e una consulenza su misura.

Ti aspettiamo nella nostra sede anche solo per un consiglio o per risolvere i problemi della tua auto con un check up completo.

Non rimandare, contattaci.

 

 

Gasolio alle stelle! Perché costa più della benzina?

Negli ultimi anni, guerra e pandemia hanno notevolmente cambiato le abitudini degli italiani, a causa della difficoltà di reperimento di alcuni prodotti così come dell’aumento vertiginoso dei prezzi.

Quello che ha influito maggiormente sull’andamento dell’economia in generale, è stato l’aumento dei prezzi dei carburanti.

Tutti noi abbiamo dovuto fare i conti con l’aumento di benzina, diesel, metano e gas, che hanno raggiunto prezzi assurdi e che hanno impattato notevolmente sulla vita di chiunque.

Ma ciò che ci ha lasciato senza parole è stato l’aumento del diesel e il suo stabilirsi a un costo superiore a quello della benzina.

Cerchiamo di fare chiarezza.

In Italia, il gasolio viene utilizzato maggiormente per il settore produttivo e per quello pubblico, mentre la benzina è sempre stata maggiormente sfruttata in ambito privato.

Questo è il motivo per il quale il diesel ha avuto per lungo tempo un trattamento fiscale migliore e un costo più basso.

Nel corso degli ultimi decenni, però, le auto diesel hanno preso sempre più piede, divenendo un’ottima alternativa ai veicoli a benzina, sia per il loro consumo inferiore a parità di chilometri che per il prezzo più basso del carburante.

Nuovi prezzi, nuove dinamiche

L’aumento del costo dei carburanti è stato l’inizio di una rivoluzione per quanto riguarda le scelte dei consumatori.

Infatti, a distanza di qualche mese dal momento del picco più alto, il costo della benzina si è abbassato, ma quello del diesel invece no, stabilendosi ad un prezzo addirittura superiore a quello della benzina stessa.

Questo ha fatto sì che i consumatori abbandonassero l’idea di acquistare veicoli diesel, solitamente scelti per risparmiare sui consumi, per orientarsi invece su modelli a benzina o ibridi.

Ovviamente nel settore produttivo e in quello pubblico il contraccolpo si è sentito in modo decisivo, con un pesante aumento dei prezzi dei trasporti e della produzione, e le relative conseguenze.

Perché il diesel è diventato il nuovo oro?

Molte sono state le teorie prese in esame per comprendere perché il diesel abbia raggiunto un prezzo così alto e non ci sia stato un riassestamento come nel caso della benzina.

Il rincaro del gasolio è stato associato alla transizione ecologica (sembra che entro il 2030 le auto diesel verranno dismesse perché fortemente inquinanti), alle conseguenti evoluzioni in fatto di tecnologia (auto ibride ed elettriche), all’inflazione, all’aumento dei margini di guadagno delle aziende di settore che sfruttano la scarsità di fonti energetiche per alzare i costi.

In realtà l’origine di tutto ciò deve essere attribuita ad un insieme di fattori economici e politici internazionali.

E uno in particolare ha influito in maniera determinante, soprattutto se prendiamo in considerazione la situazione nel nostro paese.

L’Italia dipende in maniera consistente dalla Russia per quanto riguarda l’importazione di gasolio, ma a causa della guerra in corso con l’Ucraina unita al conseguente embargo, l’arrivo di questo carburante è stato bloccato e la produzione interna non riesce minimamente a soddisfare le necessità di tutto il nostro paese.

Una ridotta disponibilità di questo carburante a livello internazionale e una corsa all’acquisto da parte di molti paesi per avere scorte sufficienti ad evitare blocchi alla produzione interna sono i due fattori determinanti che hanno fatto schizzare i prezzi alle stelle.

Il problema, come si è ben capito, non riguarda solo l’Italia, ma tutto il mondo, e noi di Autocarrozzeria De Corso ci auguriamo che un riallineamento dei prezzi possa essere dietro l’angolo.

Nel frattempo, nel caso tu sia in procinto di cambiare auto, passa da noi per quattro chiacchiere e un consiglio.

In questo momento storico farsi consigliare da personale qualificato e del settore è indubbiamente la scelta migliore.

E noi di Autocarrozzeria De Corso siamo sempre qui a tua disposizione con la nostra competenza e professionalità. Ti aspettiamo!

fiat 500

Sostenibilità e automobili: quando la tecnologia si mette al servizio dell’ambiente

Sempre più spesso si sente parlare di sostenibilità e di economia circolare anche e soprattutto nel settore automotive.

E per fortuna, diciamo noi di Autocarrozzeria De Corso.

La consapevolezza che troppo spesso abbiamo chiuso gli occhi e ci siamo approfittati di quello che l’ambiente ci forniva, depredando la natura senza pensare alle conseguenze future, è il punto di partenza per rimodellare l’economia mondiale.

Siamo oramai giunti alla resa dei conti e abbiamo compreso che c’è la necessità di un cambio di rotta che ci permetta di vivere in modo sostenibile, senza intaccare ulteriormente le risorse naturali.

Grandi classici e nuove fonti di alimentazione

Anche il mondo delle case automobilistiche se n’è reso conto, e sta sfornando sempre più vetture con nuove fonti di alimentazione, spesso riproponendo grandi classici in una nuova veste ecosostenibile.

È il caso di FIAT che ha rimodellato la sua iconica 500 in una versione elettrica, moderna e proiettata al futuro, un futuro pulito e costellato di idee innovative che partono da una nuova visione del rapporto uomo/ambiente.

Su “L’Automobile”, in un bellissimo articolo che vuole presentarci questa nuova icona moderna, si sottolinea come la 500 sia stata a suo tempo il simbolo di una social revolution, mentre il nuovo modello vuole simboleggiare quella che possiamo definire una eco revolution.

Il progetto di utilizzare i classici della storia dell’automobile in questa transizione verso un mondo più sostenibile è la giusta modalità per avvicinare anche i più restii ad un nuovo modo di vivere l’automobile e la mobilità in generale.

GREENREPAIR: un modo innovativo di approcciarsi alla riparazione

Ma per essere sostenibili in ambito automotive non ci si può fermare solamente alla produzione di auto elettriche, ma tutta l’economia che ruota attorno a questo settore deve essere rimodulata per venire incontro alle nuove esigenze di sostenibilità.

Ed è in tale ottica che noi di Autocarrozzeria De Corso abbiamo scelto di formarci per darti qualità e professionalità senza sprechi.

Facciamo infatti parte del circuito Auto180 che promuove il GREENREPAIR, ovvero una modalità sostenibile ed efficiente di riparazione senza sprechi, dove si parte dall’idea che è meglio riparare (se possibile) invece di sostituire.

Autocarrozzeria De Corso vuole incoraggiare un’economia circolare dove il lato green e sostenibile di ogni attività viene messo in primo piano assieme alla sicurezza, alla professionalità e al risparmio.

La nostra partnership con Auto180 vuole essere il punto zero di una rivoluzione green che vogliamo diventi consuetudine all’interno del nostro settore.

E tutto ciò parte da una formazione a 360° che ci permette di sfidare questo nuovo mercato sempre in continua evoluzione, dando ai nostri clienti la sicurezza di un lavoro eccellente, ma senza sprechi e con la consapevolezza che anche il materiale di scarto avrà la sua giusta collocazione.

Un’economia circolare e un mercato etico che ha come obiettivo il raggiungimento di una mobilità sostenibile non solo tramite l’uso di nuove fonti di alimentazione, ma anche tramite l’ottimizzazione della filiera.

Noi di Autocarrozzeria De Corso promuoviamo l’utilizzo di materiali di alta qualità che rendono più immediata la riparazione invece che la sostituzione.

La longevità dei prodotti ti permette di risparmiare sui costi a lungo termine e di creare meno spreco e meno scarto.

Chiamaci per un check up, avremo modo di mostrarti le tecnologie innovative che sono alla base del nostro lavoro e potremo dimostrarti con i fatti che una mobilità sostenibile è possibile grazie anche al nostro processo di riparazione GREENREPAIR.

Autocarrozzeria De Corso è sempre qui per farti risparmiare con la sua professionalità, efficienza e innovazione.

Bonus carburante: che cos’è e chi lo può ricevere

Il 2022 è stato ed è tuttora un anno impegnativo per tutti dal punto di vista economico: gli strascichi della pandemia, la guerra in Ucraina e il conseguente aumento del costo generale della vita ci hanno creato non pochi problemi.

E le bollette vertiginose che tutti noi abbiamo ricevuto in questi mesi hanno messo a dura prova l’Italiano medio.

Ma anche l’aumento del costo dei carburanti è stato un’enorme batosta che ha cambiato le scelte e i modi di vivere degli italiani.

Noi di Autocarrozeria De Corso siamo presenti anche in questo momento complicato, informandoti e consigliandoti.

Ed è per questo che vogliamo fare chiarezza sul bonus carburante, argomento molto gettonato nell’ultimo periodo.

Che cos’è il bonus benzina o bonus carburante?

Con l’articolo 2 del decreto legge 21/2022, e con la successiva legge 20 maggio 2022 n. 512, è stata data la facoltà ai datori di lavoro di erogare ai dipendenti delle loro aziende un bonus di massimo 200€ in buoni benzina o titoli analoghi, che non verrà conteggiato come reddito da lavoro dipendente e non sarà quindi tassato.

Chi può richiedere il bonus e in che modo?

Non sono previsti limiti di reddito per l’erogazione del bonus, ma serve solamente essere lavoratori dipendenti di un’azienda privata.

Non è necessario fare una domanda o compilare alcun modulo, in quanto l’erogazione dei 200€ dipende dall’azienda stessa, che può decidere in maniera autonoma se erogarlo e a chi, così come può scegliere se riconoscerlo a titolo collettivo oppure ad personam.

Anche gli autotrasportatori, grazie al Decreto energia, potranno richiedere il bonus carburante dalle 15.00 del 12 settembre 2022 entro 30 giorni attraverso la piattaforma dell’Agenzia delle Dogane.

Per quanto riguarda invece imprese agricole, di agromeccanica e della pesca, grazie al Decreto aiuti ter potranno richiedere un credito d’imposta del 20% sulle spese relative al carburante utilizzato tra ottobre e dicembre 2022.

Oltre a questo bonus, è stato firmato un decreto che prolunga fino al 17 ottobre 2022 la riduzione delle accise di benzina, gasolio, gpl e metano.

Che cosa possiamo fare per risparmiare sui consumi?

L’aumento vertiginoso del costo dei carburanti ha messo in ginocchio tutti noi, e il bonus di 200€ è un palliativo che non risolve di certo il problema, ne siamo consapevoli.

Ma allora che cosa possiamo fare per consumare meno e risparmiare un po’ di più?

Noi di Autocarrozzeria De Corso ti rispondiamo con una sola parola: manutenzione!

Ebbene sì, una corretta e frequente manutenzione dell’auto ti aiuta a risparmiare ed è per questo che ti elenchiamo le prestazioni essenziali da richiedere per abbassare i consumi e avere una vettura in perfetto stato:

  • cambiare l’olio di frequente
  • pulire spesso i filtri
  • controllare la pressione delle gomme
  • controllare i freni
  • pulire gli iniettori
  • accertarsi che non ci siano perdite.

E per qualsiasi dubbio, affidati a dei professionisti come l’Autocarrozzeria De Corso, perché è importante creare un rapporto di fiducia che solo la vera professionalità ti può trasmettere.

Non dimenticare che, per risparmiare ancora un po’ sui consumi, ci sono alcune regole che tu stesso puoi seguire:

  • mantieni il più possibile la velocità costante quando guidi
  • cerca di mantenere l’auto leggera, evitando anche il pieno di carburante che la appesantisce
  • evita quando possibile l’utilizzo di radio e aria condizionata che consumano energia
  • utilizza marce più alte così da rendere maggiormente efficiente il motore.

Come vedi l’Autocarrozzeria De Corso è sempre qui per aiutarti a sfruttare al meglio la tua autovettura, offrendoti grande professionalità per un risparmio assicurato.

Chiamaci per un consiglio su misura!

Guida autonoma e normative

Auto a guida autonoma: ecco come il conducente umano sta passando di moda!

Il “fai da te” quando si parla di auto diventerà sempre più un’utopia.

Ti chiederai perché ne siamo così sicuri.

Semplice, perché si discute sempre più spesso di veicoli a guida autonoma.

Di che cosa si tratta?

Chi è uno specialista del settore sa già di che cosa parliamo, ma presto sarà un argomento sulla bocca di tutti, anche di chi esperto in materia non è.

 

Le auto a guida autonoma sono per definizione quei veicoli in grado di muoversi, scegliere i percorsi e gestire eventuali situazioni anomale in totale autonomia, senza che un essere umano debba tenere le mani sul volante oppure mantenere l’attenzione vigile per intervenire in caso di necessità.

via GIPHY

Attenzione alla differenza con la cosiddetta assistenza alla guida, già presente in alcuni autoveicoli, che presuppone sempre l’attenzione e l’intervento umano, come per esempio il cruise control.

 

Le auto a guida autonoma sono invece in grado di gestire tutte le situazioni possibili, e non hanno quindi la necessità di un conducente.

Questo è possibile grazie a molti dispositivi con una tecnologia di altissimo livello, come lo scanner laser a fascio multiplo denominato lidar, i radar che danno una visione a 360° dell’area attorno al veicolo, i sensori ad ultrasuoni, le telecamere e il GPS.

Esistono vari livelli di guida autonoma, dal livello 0 dove nessuno dei dispositivi tecnologici prende il controllo del veicolo al livello 5 dove l’auto non ha né pedali né volante e non necessita quindi di un conducente umano.

 

“È una pazzia!”, grideranno alcuni di voi.

È il futuro, concorderanno altri.

 

Resta il fatto che la sola idea della diffusione di questi autoveicoli totalmente autonomi sta scombussolando notevolmente le normative di tutti gli stati, soprattutto per quanto riguarda le responsabilità in caso di incidenti.

 

Il 14 luglio 2022 è entrato in vigore l’articolo 34 bis della Convezione di Vienna che permette la circolazione delle auto a guida autonoma di livello 3 sul territorio dell’Unione Europea, ma con alcune restrizioni.

Ovviamente questa nuova normativa dovrà essere inserita e adattata alle norme dei singoli stati dell’Europa.

 

La strada verso l’autorizzazione all’utilizzo di veicoli a guida autonoma di livello 5 è ancora lunga, ma sicuramente ci stiamo muovendo, seppur lentamente, verso questa direzione.

 

Il Regno Unito ha già stabilito una tabella di marcia per arrivare pronto al momento in cui le prime vetture a guida autonoma saranno in circolazione sul suo territorio.

Uno dei punti principali discussi riguarda la responsabilità in caso di incidenti: il produttore o l’azienda garante in quel frangente della sicurezza dell’auto saranno i responsabili di eventuali sinistri, non più il conducente del veicolo, e sarà quindi importante un’accurata manutenzione delle auto a guida autonoma per evitare pericolose situazioni.

 

Anche noi dell’Autocarrozzeria De Corso dovremo essere pronti ad affrontare un nuovo livello di tecnologia e di check up delle autovetture.

La professionalità che ci contraddistingue pianta le sue radici nella formazione del personale, sempre in linea con i tempi e con le novità del mercato.

 

Sarà sempre più necessario affidarsi a dei professionisti per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle auto, e noi dell’Autocarrozzeria De Corso saremo pronti in pole position per aiutarti, consigliarti e mettere a punto nel miglior modo possibile la tua auto.

 

Ricordati che la sicurezza sulla strada dipende anche da una buona e corretta manutenzione dei veicoli, ma non solo di quelli a guida autonoma!

Anche la tua utilitaria o la tua auto sportiva hanno bisogno di un check up ciclico per non lasciarti a piedi ed evitare situazioni pericolose per te e per gli altri.

 

Quindi, che cosa aspetti?

Chiamaci e fissa un appuntamento, che l’inverno si avvicina!

Saremo felici di chiacchierare con te anche di tutte le novità sul mercato, auto a guida autonoma comprese!

Come salvare la tua auto dal caldo estivo: consigli e trucchi a portata di tutti

Che bella l’estate!

Le vacanze imminenti, il mare, il caldo, la tintarella…. Ma ti sei mai chiesto quanti problemi questa stagione possa creare alla tua auto?

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Sole, forte calore, resina, insetti, sabbia, salsedine possono danneggiare l’auto se alla base non vi è una corretta manutenzione.

Ecco allora qualche consiglio dell’Autocarrozzeria De Corso per proteggere il tuo veicolo.

 

Innanzitutto, prima di partire per le ferie o magari ad inizio estate è sempre meglio fare un check up completo, controllando lo stato di salute della tua auto:

  • controllo acqua e olio del motore
  • controllo della pressione degli pneumatici
  • controllo del parabrezza: lo shock termico dovuto al brusco cambio di temperatura quando si accende l’aria condizionata può far allargare crepe minuscole già presenti
  • controllo ed eventuale sostituzione dei tergicristalli, che con il sole e il calore tendono a seccarsi
  • controllo dell’acqua per i tergicristalli con preferibile aggiunta dell’apposito detergente per ripulire dai residui di insetti che tendono a lasciare strisciate che limitano la visuale
  • controllo della corretta funzionalità dell’aria condizionata ed eventuale ricarica del gas
  • controllo della batteria: in estate con il forte calore potrebbe infatti farci brutti scherzi scaricandosi all’improvviso, ed è quindi meglio ricaricarla o sostituirla se necessario
  • pulizia accurata dei cristalli con prodotti appositi, soprattutto all’interno: in estate, se non si usa l’aria condizionata, si tende a tenere i finestrini abbassati, con conseguente ricircolo di polvere all’interno dell’abitacolo, che finisce per creare una patina sui vetri che riduce la visibilità.

 

In estate sarebbe buona norma parcheggiare la propria auto all’ombra quando possibile, per evitare che il sole rovini il cruscotto, i sedili nonché altre parti all’interno dell’auto, che potrebbero scolorire, macchiarsi o addirittura deformarsi.

Nel caso in cui la tua auto dovesse rimanere parcheggiata al sole per molte ore, ci sono alcuni trucchi per limitare i danni:

 

  • si possono applicare le pellicole oscuranti ai cristalli, per far sì che i raggi ultravioletti vengano filtrati
  • sul parabrezza, non potendo applicare la pellicola per motivi di sicurezza, è sempre buona cosa utilizzare un telo parasole riflettente quando l’auto è parcheggiata, che, oltre ad impedire al sole di danneggiare le superfici, mantiene anche una temperatura più confortevole all’interno dell’abitacolo, evitando in parte gli shock termici
  • utilizzare dei coprisedili per proteggere dal sole e dal sudore le tappezzerie interne.

 

Parcheggiando l’auto all’esterno, soprattutto quando si è in vacanza, si finisce sempre per infilarla sotto qualche albero per proteggerla dal sole.

Ed ecco che la resina, altro problema estivo e non solo, si deposita su cristalli e carrozzeria.

Ecco che cosa fare in questo caso:

 

  • ripulire l’auto con detergenti e panni appositi, per evitare che la resina rovini la carrozzeria e che crei problemi di visibilità sul parabrezza
  • utilizzare olii vegetali che servono sia a ripulire che a proteggere la tua auto

 

Quando si va al mare, poi, il problema per eccellenza è la salsedine, che si deposita sulla carrozzeria e crea il rischio di ruggine.

È quindi buona norma:

 

  • coprire l’auto con un telo quando è parcheggiata fuori
  • utilizzare una cera apposita per proteggere la carrozzeria.

 

Anche la sabbia può creare problemi, soprattutto all’interno dell’abitacolo, ed è quindi necessario aspirarlo a fondo e scuotere i tappetini per ripulirli da ogni residuo.

 

Al rientro, il consiglio è quello di richiedere un lavaggio completo dell’auto per ripulirla da tracce di salsedine, resina e residui di insetti che, se lasciate sedimentare sulla carrozzeria e sui cristalli, possono danneggiare il colore o creare aloni.

In aggiunta ad una bella pulizia approfondita degli interni, ben venga anche una sanificazione con ozono, efficace contro muffe, acari, virus e batteri.

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Per concludere, ti suggeriamo di seguire tutti i nostri consigli per evitare di incappare in problematiche più ampie, fastidiose e, soprattutto, dispendiose.

Ricorda che è sempre meglio prevenire qualsiasi problema, soprattutto se si parla di auto e di sicurezza stradale!

 

Contattaci per qualsiasi domanda oppure per avere un consiglio sull’acquisto di prodotti specifici per la tua auto o per prenotare un controllo. Noi dell’Autocarrozzeria De Corso siamo qui per voi!

 

Ti aspettiamo quindi presso la nostra sede per un check up prima della partenza, e poi….

Buone vacanze!

Carrozza con cavalli

Come si è evoluta la carrozzeria dell’auto

L’evoluzione della carrozzeria delle auto dall’inizio del Novecento ad oggi

 

Anche se nessuno ci pensa mai, il termine carrozziere è legato a carrozza in quanto originariamente era colui che le riparava e, in certi casi, le guidava.

Fa sorridere, ma è proprio così!

È evidente, quindi, che quando si vuole parlare di carrozzeria, si deve per forza tornare ad un passato piuttosto lontano, non dico alla nascita delle carrozze, ma sicuramente agli inizi del Novecento.

Ti sei mai chiesto di che cosa sono fatte le carrozzerie delle auto che guidiamo?

Partiamo dall’inizio.

 

Agli albori, precisamente negli anni ’20 del Novecento, la carrozzeria esterna era costituita inizialmente da pannelli di legno, subito abbandonati e sostituiti dai metalli, e precisamente dall’acciaio.

A quei tempi non c’erano ancora trattamenti per le superfici che evitassero il deterioramento, e l’acciaio portò con sé un grande problema: la ruggine.

 

Ma già dagli anni ’30 si cominciò ad utilizzare un materiale che, oltre a non arrugginire, era molto più leggero, anche se più costoso e meno facile da lavorare: l’alluminio.

Successivamente ci fu chi cercò una via alternativa e più economica, creando dei pannelli in fibra di vetro mescolata a resine, scarti di cotone e altri prodotti sintetici, soluzione ancora utilizzata ai giorni nostri.

 

Il settore dell’automotive non ha mai smesso di fare ricerca e di innovare:

la continua evoluzione di forme, di design e di materiali è sotto gli occhi di tutti e queste spesso sono le caratteristiche alla base delle nostre scelte quando dobbiamo cambiare macchina, non possiamo negarlo.

I materiali, oltretutto, influenzano in maniera determinante le caratteristiche prestazionali e qualitative di una vettura. Il peso della scocca di un’auto, infatti, incide sulle sue performance, ma anche sui consumi, sulle emissioni e sulla sicurezza.

 

L’evoluzione dall’inizio del Novecento ad oggi ha portato a soluzioni sempre più leggere, resistenti e che permettono di lavorare su forme estremamente aerodinamiche.

 

Ad oggi i materiali più utilizzati sono:

 

  • leghe di ferro, ovvero acciaio e varianti: materiale utilizzato per le auto di classe media e bassa, perché più economico
  • leghe di alluminio: rispetto all’acciaio, riducono il peso fino al 35% e non subiscono il problema della ruggine; dato il costo maggiore, vengono utilizzate per auto di fascia alta
  • materie plastiche e relative leghe: leggere, economiche e spesso utilizzate per paraurti, specchietti, fari, ma anche parti della carrozzeria
  • resine termoindurenti come la fibra di carbonio, che abbina leggerezza, resistenza, ridotte emissioni di CO2 ad un prezzo piuttosto elevato, che lo rende un materiale adatto unicamente alle supercar
  • vetro, utilizzato per finestrini e parabrezza.

 

I materiali per la carrozzeria di un’auto vengono scelti sulla base dei costi e delle performance che dovrà raggiungere: è ovvio che una piccola utilitaria rivestita in fibra di carbonio avrebbe decisamente poco senso!

Attualmente il materiale più utilizzato è ancora l’acciaio, per il suo basso costo e per la facilità nella lavorazione.

 

In ogni caso non possiamo negare che la carrozzeria delle auto, dagli albori ad oggi, di strada ne ha fatta!

Un buon carrozziere dei giorni nostri ha a che fare con un lavoro complesso, per il quale deve formarsi su svariati materiali e innumerevoli attrezzature.

 

La professionalità deve essere al primo posto nella scala dei valori di un carrozziere per avere la sicurezza di un lavoro fatto ad hoc.

E noi di De Corso Autocarrozzeria ti aspettiamo per offrirti proprio questo: professionalità prima di tutto!

Chiamaci per conoscere nel dettaglio tutti i nostri servizi.